Consulenza legale, cosa fare in caso di detenzione all’estero, avvocato penalista italiano
Cosa significa essere arrestati all’estero
A tutti noi può capitare di recarsi all’estero per ragioni che possono essere fra le più varie come ad esempio per lavoro, andare in vacanza oppure andare a trovare una persona cara e cosi via. Tutto può essere molto bello e molto piacevole finchè va tutto bene. Spesso però non ci rendiamo conto che andando all’estero possiamo andare incontro a dei guai che nemmeno immaginiamo. Parlando di guai si sottointendono guai di natura legale.
Molte persone possono commettere un reato essendo pienamente coscienti che agendo in un determinato modo infrangono la legge. Ad esempio una persona che fa traffico di stupefacenti non può non sapere che commette un crimine penalmente punibile. Altre persone che si recano all’estero invece possono essere un pò più sprovvedute e pensando che il sistema giudiziario è lo stesso sia in un paese sia in un altro, possono commettere inavvertitamente qualche illecito.
Infatti un azione che può essere perfettamente legale in un posto, può risultare un reato in un altra nazione. Conseguenza di tutto ciò purtroppo può essere la carcerazione del soggetto in un paese straniero, il che significa come minimo trovarsi in una situazione molto difficile e stressante. A questo si aggiungono delle altre difficoltà che possono essere le condizioni delle carceri le quali spesso sono molto difficili.
Il fatto di non comprendere la lingua del posto contribuisce a trovarsi in una situazione ancora più stressante. Cosa più importante non conoscere il sistema giudiziario, può rilevarsi una cosa molto sconveniente per la posizione in cui l’individuo si trova. In linea di massima essere arrestati all’estero non può che risultare un esperienza molto più dura in confronto a quella di trovarsi in guai giudiziari nel proprio paese però.
Nel caso di un arresto all’estero, qual’è il ruolo delle istituzioni italiane
Quando una persona viene arrestata all’estero nasce spontaneamente una domanda. Ovvero questa persona che è detenuta in un paese straniero è completamente in balia della legge della nazione dove è detenuta, oppure il suo paese può fare qualcosa in merito tramite le sue istituzioni? Naturalmente le istituzioni italiane hanno voce in capitolo, anche se certo non possono decidere l’esito dell’intera situazione legale in piena autonomia.
Un istituzione molto importante è il consolato. Infatti la rete consolare è in grado di fornire al detenuto un certo supporto tramite la sua protezione. Questa protezione dello Stato e del consolato consiste nel fatto che il detenuto non rimane da solo, ma viene messo in contatto con una persona del consolato il quale come prima cosa fornisce all’individuo una lista di avvocati che come prima cosa parlano l’italiano.
Poi il detenuto tramite l’aiuto del consolato viene messo in contatto anche con i suoi familiari in modo da tenersi su di morale. Certo queste possono essere piccole cose che forse non aiutano del tutto il soggetto, ma molto spesso mancando le risorse economiche ed umane è lo Stato stesso che ha difficoltà a seguire in ogni aspetto ogni detenuto che si trova all’estero.
Certo si fa il possibile per poter tutelare queste persone garantendo a loro il pieno rispetto dei loro diritti, anche se sarebbe inutile negare che ci sono casi in cui questi diritti sono stati calpestati e che quindi l’intero sistema deve ancora migliorare.
Contattare un avvocato penalista in caso di arresto all’estero, come può aiutare
Quando una persona si trova all’estero e per una ragione o l’altra viene incarcerata, va da sè che la prima cosa che fà è quella di richiedere un avvocato penalista. Questo ovviamente per assicurarsi la migliore strategia difensiva possibile per quanto riguarda il crimine del quale la persona viene accusata, che sia di natura grave o lieve.
Infatti il compito principale dell’avvocato penalista che difende il suo cliente è quello di cercare di far rispettare i diritti del suo cliente e trovare poi il miglior modo per difendere quest’ultimo in base al crimine che ha commesso. L’avvocato offre i suoi servigi per l’assistenza legale internazionale e supporta passo dopo passo il suo cliente cercando di risolvere nel migliore dei modi ogni problema legale che si presenta durante lo svolgimento del processo.
Per fare il modo che l’avvocato possa svolgere al meglio il suo lavoro però anche il cliente deve fare la sua parte. La parte del cliente consiste nel fatto che deve comunicare al proprio avvocato tutto quello che riguarda i fatti per i quali è accusato. Fornire anche i minimi dettagli serve a fare il modo che il suo difensore possa non solo creare una solida difesa che non può essere sfatta dall’accusa, ma soprattutto serve a fare il modo che l’avvocato non si trovi in difficoltà durante il processo per mancanza di informazioni importanti legati alla strategia scelta per poter dichiarare alla fine del processo l’imputato non colpevole. In linea di massima il soggetto detenuto deve aiutare faccendo la sua parte per instaurare un rapporto di fiducia col suo avvocato.
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